martedì 22 gennaio 2008

La quercia del Tasso


Quell'antico tronco d'albero che si vede ancor oggi sul Gianicolo a Roma, secco, morto, corroso e ormai quasi informe, tenuto su da un muricciolo dentro il quale è stato murato acciocché non cada o non possa farsene legna da ardere, si chiama la quercia del Tasso perché, avverte una lapide, Torquato Tasso andava a sedervisi sotto, quand'essa era frondosa.
Anche a quei tempi la chiamavano così. Fin qui niente di nuovo. Lo sanno tutti e lo dicono le guide. Meno noto è che, poco lungi da essa, c'era, ai tempi del grande e infelice poeta, un'altra quercia fra le cui radici abitava uno di quegli animaletti del genere dei plantigradi, detti tassi.
Un caso.
Ma a cagione di esso si parlava della quercia del Tasso con la t maiuscola e della quercia del tasso con la t minuscola. In verità c'era anche un tasso nella quercia del Tasso e questo animaletto, per distinguerlo dall'altro, lo chiamavano il tasso della quercia del Tasso.
Alcuni credevano che appartenesse al poeta, perciò lo chiamavano "il tasso del Tasso"; e l'albero era detto "la quercia del tasso del Tasso" da alcuni, e "la quercia del Tasso del tasso" da altri.
Siccome c'era un altro Tasso (Bernardo, padre di Torquato, poeta anch'egli), il quale andava a mettersi sotto un olmo, il popolino diceva: "E' il Tasso dell'olmo o il Tasso della quercia?".
[…]
Successivamente Torquato cambiò albero: si trasferì (capriccio di poeta) sotto un tasso (albero delle Alpi), che per un certo tempo fu detto: "il tasso del Tasso".




Anche il piccolo quadrupede del genere degli orsi lo seguì fedelmente, e durante il tempo in cui essi stettero sotto il nuovo albero, l'animaletto venne indicato come: "il tasso del tasso del Tasso".
Quanto a Bernardo, non potendo trasferirsi all'ombra d'un tasso perché non ce n'erano a portata di mano, si spostò accanto a un tasso barbasso (nota pianta, detta pure verbasco), che fu chiamato da allora: "il tasso barbasso del Tasso"; e Bernardo fu chiamato: "il Tasso del tasso barbasso", per distinguerlo dal Tasso del tasso.
Quanto al piccolo tasso di Bernardo, questi lo volle con sé, quindi da allora quell'animaletto fu indicato da alcuni come: il tasso del Tasso del tasso barbasso, per distinguerlo dal tasso del Tasso del tasso; da altri come il tasso del tasso barbasso del Tasso, per distinguerlo dal tasso del tasso del Tasso.
Il comune di Roma voleva che i due poeti pagassero qualcosa per la sosta delle bestiole sotto gli alberi, ma fu difficile stabilire il tasso da pagare; cioè il tasso del tasso del tasso del Tasso e il tasso del tasso del tasso barbasso del Tasso.

(Achille Campanile, Vite degli uomini illustri)

Cerca sul dizionario tutti le accezioni di tasso, e scrivile in commenti.



3 commenti:

Jordi Tremosa ha detto...

Cerco sul Garzanti:


Tasso (1) - mammifero carnivoro che ha tronco robusto e zampe corte munite di forti unghie, muso allungato, pelame grigio, con una striscia nera ai due lati della testa bianca; i lunghi peli della coda sono utilizzati per fabbricare pennelli...

Tasso (2) - albero sempreverde delle conifere, con foglie lineari di colore verde scuro e bacche rosse. / il legno di tale albero, duro ed elastico, usato per lavori di ebanisteria e di intaglio.

Tasso (3) - espressione aritmetica, solitamente in forma percentuale, che misura la variazione di una grandezza nel tempo o la relazione tra due grandezze in un dato momento: tasso di crescita della popolazione, del prodotto nazionale; tasso di natalità, di mortalità, rapporto tra il numero dei nati o dei morti in un determinato periodo e la totalità della popolazione vivente; tasso di inquinamento, percentuale di sostanze inquinanti nell'unità di volume d'aria, d'acqua o di altre sostanze. // livello, quantità...

Tasso (4) - blocchetto di acciaio, quadrato rettangolare o poligonale, con una o più file di fori di vario diametro; è usato come supporto, con funzione di incudine, di piccoli pezzi specialmente a sezione circolare, sopratutto per lavori di meccanica di precisione.

Anonimo ha detto...

Tasso
1.Espressione aritmetica.
2.Albero della grande chioma verde scuro e bacche rosse il cui seme è tossico.
3.Mammifero carnivoro.
4.Blocchetto di acciacio, quadrato, rettangolare o poligonale con una o più file di fori di vario diametro, usato dai carrozzieri come supporto.
5.Tassobarbasso

Anonimo ha detto...

Molto divertente questo testo. Non conoscevo questo scrittore. Con una sola parola fa una storia molto carina.