lunedì 20 ottobre 2008

Lo sci dello sciita



Tra un po' cadranno le prime nevi e gli sciatori inizieranno a praticare lo sport invernale per eccellenza. Oltre a padroneggiare lo slalom e la discesa libera, vorremmo farvi praticare uno dei suoni più difficili in italiano: il suono sc + i, e.

Vi proponiamo una lezione (magistrale) di fonetica, tenuta dal chiarissimo professor Anatoli Balasz -al secolo Natalino Balasso- sul suddetto suono.
Abbinato alla lezione, c'è, chiaramente, un gioco: provate a completare le frasi proposte dal professor Balasz, con parole che inizino rigorosamente con il suono sc
Esempio: lo sceicco sciita sciatto che scia con lo scettro...

Buon divertimento!!

giovedì 16 ottobre 2008

DA URBINO, POESIE IN GIOCO





Con piacere accetto l'invito di Verba Molant di proporre un gioco poetico agli alunni di italiano come lingua straniera, un'attività che mi ha suggerito Parole in gioco, il bell'evento organizzato a Urbino dal 10 al 12 ottobre. Anche per questo terzo appuntamento, Urbino si è proposta come non-luogo, o come capitale dell'utopia, dove è finalmente possibile

divertirsi, imparare, riflettere e giocare con la parola, scritta, parlata, disegnata.

Per noi insegnanti, più o meno verbivori, impossibile non approfittare delle idee geniali offerte da questi tre giorni tutti dedicati a parlare di parole. E infatti, nel ricco programma d'incontri ed appuntamenti, un evento può rivelarsi particolarmente utile anche come attività didattica per i corsi avanzati.

Si tratta di Poesie in gioco, un concorso di poesia dorsale ideato da Silvano Belloni e Antonella Ottolina che spiegano:

si chiama così perché nasce combinando uno sopra l'altro i titoli scritti sul dorso dei libri, da cui nascono, come per magia, bellissime poesie.

Come esempio, una delle poesie che ha vinto il concorso:

La perfezione/ quel che resta

all'altezza delle labbra

il silenzio tra due onde (di Marianna Natale)

I tre versi sono composti da tre titoli scelti fra i 150 libri suggeriti dagli organizzatori. Ogni poesia verrà poi fotografata con il dorso dei libri da cui è stata ispirata.

Per visualizzare le fotografie seguite questo link, mentre cliccando su Bibliografia si accede all'elenco dei titoli da cui ispirarsi.

L'aspetto ludico dell'iniziativa mi ha dato l'idea per un'attività da prorporre agli alunni di italiano come lingua straniera:

Scrivi un haiku

(l'ho adattata da Writing Games, di C. e J. Hadfield, editrice Nelson, UK, 1990).

Tipo di attività: scrittura creativa. Individuale e in plenaria.

Livello: intermedio-alto e avanzato (è necessario aver letto almeno alcuni libri in italiano).

Obiettivo linguistico: utilizzare parole in nuovi contesti, individuare affinità semantiche.

Abilità linguistiche: esercitare la concisione. Descrivere argomenti e sentimenti durante la fase finale di confronto tra gli alunni.

Abilità cognitive: indovinare sentimenti e argomenti.

Come procedere:

- è un'attività da fare in 3 tempi (in classe -> a casa-> in classe).

- In coppia o in gruppi di 3: gli alunni ricordano i libri che hanno letto e formano un elenco (5-10 minuti).

- Riformulazione: confrontano il proprio elenco con quello degli altri gruppi e ne preparano uno definitivo.

Variante: se proprio siamo a corto di letture, l'insegnante decide quali e quanti titoli proporre (per non perdere tempo, l'elenco offerto dal concorso "Poesie in gioco" ci viene in aiuto).

L'elenco di letture che di solito proponiamo agli alunni è disponibile qui.

- L'insegnante spiega la struttura dell'Haiku, in cui l'argomento centrale deve essere contenuto in soli 3 versi.

Possiamo fare un esempio con questo antico Haiku giapponese, di Matsuo Bashó:

AUTUNNO:

Persino gli uccelli

E le nuvole sembrano vecchi.

Dopodiché, spiegare che dovranno concatenare i titoli dei libri del loro elenco, fino a formare dei versi.

Per ragioni ovvie è impossibile portare in classe tutti i libri letti dagli alunni, allo scopo di poter comporre delle vere e proprie "poesie dorsali", secondo la proposta del concorso di Urbino. Ma anche così gli studenti possono mettere in gioco la propria creatività.

Compito a casa: scrivono uno o più haiku che devono restare anonimi.

In classe: i componimenti vengono appesi alle pareti dell'aula. Gli alunni leggono le poesie e cercano di indovinare l'argomento centrale. Preparano una lista di temi centrali che pensano di aver indovinato e poi la confrontano in plenaria. Scelgono i migliori Haiku, per pubblicarli sul blog di classe.

"Scrivi un Haiku" è un'attività che avevo proposto anche a un livello intermedio-basso, ma senza i titoli dei libri, seguendo invece le indicazioni degli autori di Writing Games.

E concludo con una segnalazione in libreria: Calicanto. La poesia in gioco, di Ersilia Zamponi e Roberto Piumini, Einaudi, 2008. Indicazioni preziose che svelano le astuzie del linguaggio poetico, ovvero come giocare con il segreto e l'immaginazione.

venerdì 10 ottobre 2008

Rovesciamo le regole

Tra le doti più utili nella nostra frenetica società ci sono l'elasticità mentale e la capacità di affrontare i cambiamenti. E cosa c'è di meglio del gioco con le parole per allenarsi in entrambi i campi?


Per allenare la vostra mente e renderla più elastica vi abbiamo preparato un giochino insolito: un cruciverba con le regole capovolte. Non dovete trovare delle parole per riempire dei quadratini bianchi: qui i quadratini sono già pieni di parole e voi dovete trovare le definizioni che spiegano queste parole.



Ecco lo schema:


P

R

O

F

U

M

O


I


C

A

S

I

N

I

A

Z


M

A

T

T

O

L

O

D

O


O

A


L

O


S

O


N

N

A


R

A

D

I

O





Orizzontali: PROFUMO, CASINI, AZ, MATTO, LODO, OA, LO, SO, NN, RADIO

Verticali: PIALLA, ZOO, OC, FAMOSA, USA, OD, MITO, ONTANO, IO


Qualche suggerimento:

- non dovete spiegare tutte le parole. Sceglietene una o due, quelle che vi ispirano di più e aiutatevi con il dizionario (ma senza copiare, mi raccomando!)


- le definizioni divertenti e giocose saranno particolarmente gradite.


- attenzione: alcune delle parole hanno più di un significato!


- lo stesso gioco è stato proposto anche ai frequentatori del sito di giochi di parole Verbalia. Per loro è più facile perché sono madrelingua, ma un confronto tra le vostre soluzioni e le loro sarà interessante. Andateli a trovare!

venerdì 3 ottobre 2008

Delitti (e aggettivi)

(foto da internet)


Avete sentito parlare del caso Tamin? No???
Suzanne Tamin era una famosa cantante libanese. E' stata uccisa negli Emirati Arabi da due sicari che, prima di fuggire, l'hanno completamente sfigurata.

Una vendetta? Pare proprio di sì.
La cantante aveva una relazione con il signor Taalat Mustafa, un ricco uomo d’affari ed esponente politico egiziano. L’imprenditore è accusato di essere il mandante dell’omicidio.

Perché? Ma perché aveva scoperto che la bella Suzanne aveva una relazione con un pugile iracheno! Quando Mustafa ha scoperto l'affaire ha inviato due emissari arabi (non ne conosciamo la nazionalità) per convincere la donna a troncare la tresca con il pugile e le avrebbe promesso un ricco regalo. Ma il tentativo di riconciliazione sarebbe fallito e allora gli emissari si sono trasformati in killer.

Il titolo della notizia potrebbe essere questo:

Cantante libanese viene uccisa da due killer arabi perché aveva una tresca con un pugile iracheno. Il mandante è un politico egiziano.

Un po' folle come titolo, no? Il gioco che vi proponiamo è il seguente:

cambiate la professione e la nazionalità dei personaggi coinvolti nell'affaire Tamin.

Facciamo a chi le spara più grosse?

mercoledì 1 ottobre 2008

Giocando si impara


Riprende l'attività di Verba Molant, il blog in cui si studia l'italiano giocando! Per il rientro abbiamo scelto una data emblematica: il 1 ottobre, che per tanti anni è stato sinonimo di primo giorno di scuola. Adesso le lezioni cominciano a metà settembre, ma del vecchio inizio è rimasta una traccia nella lingua: il termine remigino, che indica il bambino che va a scuola per la prima volta o, per estensione, che inizia una qualsiasi attività. La parola deriva da S. Remigio, il santo che si festeggia in questo giorno. O meglio si festeggiava, come comunica .mau. nella sua divertente rubrica I santi del giorno, a cui potete accedere dalla sidebar.

Per quanto riguarda i contenuti, la struttura del blog è un po' cambiata rispetto allo scorso anno. Non c'è più la divisione per argomenti e, invece di seguire un tema fisso mensile, i post saranno ispirati all'attualità. L'obiettivo invece è sempre lo stesso: integrare le lezioni tradizionali di lingua con esercizi giocosi e divertenti e presentare aspetti insoliti dell'Italia e della sua cultura.

Come per esempio la versione ecologica dello stivale che cresce a Castelluccio di Norcia (Perugia). O come le foto con esempi di umorismo e giochi di parole - volontari e involontari - in insegne, cartelli o scritte sui muri, che troverete nella sidebar. O ancora come la "citazione della settimana", tramite la quale cercheremo di presentarvi il meglio della comicità italiana! Il nostro primo ospite è l'attore, sceneggiatore e regista Corrado Guzzanti.

Ma il blog non è solo da leggere, anzi! E per iniziare la stagione ludica vi proponiamo un indovinello da risolvere. Il tema "apparente" è tristemente attuale, ma i vari doppi sensi del testo nascondono un argomento decisamente più allegro. Potenza del gioco che insegna a sdrammatizzare e a guardare le cose in maniera sorridente!



Indovinello di Gosplan
(da La Sibilla 5/2000)

La crisi economica
Darsi una mano non basta. Vieppiù uniti
dobbiamo darci una mossa e via, spediti,
fin quando - caschi il mondo -fiato abbiamo,
prima che col culo per terra ci troviamo.


Indovinato?