venerdì 7 marzo 2008

Concorso fotografico a tema


Nonostante tutto
(foto da flickrcc)
La Primavera!!

Cari amici, questo mese vi proponiamo di essere voi ad applicare lo sguardo verbamoliano a ciò che ci circonda. Andate alla ricerca di immagini che girino intorno al concetto di primavera in modo originale. Mandatele all'indirizzo del blog indicando nell'oggetto : concorso fotografico-viviana.

Importante:

1) se le foto non sono vostre, citate la fonte

2) accompagnate ogni foto con un titolo adeguato (spesso il gioco è tutto lì)

Le più belle foto saranno pubblicate, e potrete tutti votarle nei commenti. L'incoronazione del vincitore avverrà nei primi giorni del prossimo mese.

A presto!

domenica 2 marzo 2008

Miglior commento!

(foto da internet)

Cari lettori, volete sapere qual è il miglior commento del mese di febbraio? Cliccate qui>>.



(foto da internet)

Bravissima M. J.!!!

Il commento, al post di Rufus Un fantastico bestiario, è il seguente:
babbudino

scimmia africana di media grandezza che si nutre soltanto di budini e i suoi preferiti sono quelli al cioccolato.

Bellissimo!

Soluzioni

Attività Il cane di terracotta (cliccate qui>>)

sabato 1 marzo 2008

Ricomincio da tre

(foto da internet)

Ricomicio da tre:

Oggi diamo il benvenuto al mese di Marzo:

Per San Benedetto la rondine sotto il tetto (San benedetto è il 21 marzo).

Per l'Annunziata è finita l'invernata. (il giorno dell'Annunziata è il 25 marzo)

Se Marzo non marzeggia, Aprile non verdeggia.

Dopo la saggezza popolare, giochiamo un po’ con il numero tre, partendo dal film di Massimo Troisi, degli anni ’80, Ricomincio da tre.
In una Napoli ancora stordita dal terremoto, Gaetano, (Gaetaaà in napoletano), intrappolato in una città che non gli offre stimoli e prospettive, decide di “emigrare” andando a Firenze.

Nel dialogo tra Gaetano e l’amico si spiega il titolo:

A.: «N'ata volta Firenze n'ata volta zio Antonio e pò nun part maje!»
(it.: Un’altra volta Firenze e un’altra volta zio Antonio e poi non parti mai)
G.: «Se te dico cà parto parto! basta me sò scucciato.. ricomincio da tre» «Da zero!» «Nossignore da tre! Cioé tre cose me sò riuscite ind'a vita e adda lassà pure chelle...»
(it.: Se ti dico che parto, parto! Basta adesso non ne posso più..ricomincio da tre. Da zero. Nosssignore da tre. Cioè tre cose mi sono riuscite nella vita e perché le devo abbandonare...)
A.: «Attento Gaetà, chi parte sa da che cosa fugge ma non sa... che cosa cerca»
(it.: Attento Gaetano, chi parte sa da che cosa fugge, ma non sa... che cosa cerca)

Il tre è ricorrente nel film, e tre sono anche le lettere del nome che Gaetano propone per il suo futuro figlio. Guardate un po’ perché!!!
Gioco:
1. Siccome noi siamo educati vi proponiamo tre nomi italiani di tre lettere: Ada, Eva e, come no, Ugo.
Diteci voi altri tre nomi, ma questa volta i più maleducati, cioé quelli più lunghi, ovviamente, rigorosamente italiani.


(foto da internet)

2. Nei proverbi sostituite il numero 3 con il nome del mese, e avrete dei detti popolari legati alla metereologia, ovvero ai “nodi freddi” del mese detto pazzarello, perché, dopo una pausa di tepore primaverile, si assiste ad un ritorno improvviso del freddo invernale, con un turbinio di caratteristiche diverse.

Se Gennaio sta in camicia, 3 scoppia dalle risa .

3 pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello;

3 ventoso frutteto maestoso;

Vento di 3 non termina presto;

3 secco, villan ricco;

Le api sagge in 3 dormono ancora;

3 asciutto e April bagnato, beato l'uom che ha seminato

P.S.: Come le tradurreste?

(foto da internet)

3. Dateci tre parole:

Ascoltate la canzone Dammi tre parole, e sostituitele con altre tre parole!

F (come frittella)


A Marzo, in tutta Italia, è consuetudine preparare dei dolci particolari per celebrare la festa di San Giuseppe. L'origine di questa tradizione è pagana: intorno al 17 Marzo, infatti, nell'antica Roma si celebravano i Liberalia, si beveva vino e si friggevano profumate frittelle. La tradizione cristiana ha sostituito i festeggiamenti dell'arrivo della primavera con quelli relativi al culto di San Giuseppe. In questo periodo in molte città italiane è tradizione imbandire tavole e servire cibo ai poveri, ma su queste tavole non possono certo mancare i dolci fritti: zeppole, ciambelline, bignè, frittelle di riso, sfinci.

Il gioco che vi proponiamo è il seguente: leggete le ricette dei dolci fritti che si preparano per San Giuseppe e scrivete un tautogramma (ricordate che un tautogramma è un componimento nel quale tutte le parole hanno la medesima lettera iniziale) per descriverli (preparazione, cottura, ecc.) utilizzando solo la lettera F. Vi diamo una mano (ma potete usare il dizionario!):

Frittelle fragranti...

Buon appetito e buon divertimento!

Pioggia di Marzo

(foto da internet)

Cari lettori, vi proponiamo un gioco su un testo poetico di Giosuè Carducci: Pioggia di Marzo. Riscrivete, in commenti, a vostro piacimento la poesia, mescolando gli stessi elementi e facendo i cambiamenti opportuni.

Ecco l'acqua che scroscia
e il tuon che brontola:
porge il capo il vitel
da la stalla umida
la gallina scotendo l'ali strepita,
profondo nel verzier sospira il cuculo
ed i bambini sopra l'aia saltano
Nota:
tuon=tuono
vitel=vitello
verzier=verziere

E' il terzo dell'anno


Cari ragazzi,

Ho trovato un nuovo vestito!!

La decisione non è stata facile perché ne potevo scegliere dodici diversi e tutti bellissimi.

Ho scelto quello che ha le lettere dei nomi dei miei amici.
Attenzione: Marina, Anna, Jordi, Irene, Bosco, Olga e Susana.
Marina ha tre lettere come questo vestito e Susana ne ha soltanto una...



Sapete il nome della mia maschera?
Adesso giochiamo?
Questa volta dovrete trovare delle parole che rimano.

Per esempio:

Marina>farina
Anna>panna
Jordi>bagordi
Irene>avviene
Bosco>lo conosco
Olga>ravvolga
Susana>porcellana

Dai, cerchiamo di farlo, è facile! Cliccate qui>>.

Vi è piaciuto questo gioco?
Aspetto i vostri commenti e le vostre rime.

Ah! In questo mese non dimenticate l'ombrello e neanche il cappello,
Andiamo con allegria ma attenzione all'allergia!

Un bacione.