L'Acqua cotta è un’antica ricetta che pare risalga ai tempi in cui i carbonari lavoravano durante l’inverno in Maremma. Erano poverissimi e vivevano in capanne fatte di sterpi, davanti alle quali c'era sempre un fuoco acceso su cui non mancava mai un calderone di acqua bollente. Ogni alimento ottenuto in cambio di carbone finiva in pentola. Di solito si trattava di aglio, pane raffermo e cipolle. Più avanti, quando le cose cominciarono ad andare meglio il piatto si arricchì con olio d'oliva, pomodori, sedano e una o due uova. Da quest'umile origine ha preso forma l'attuale e più sofisticata versione dell'acquacotta, che però non ha perso la sua originaria semplicità. Questo piatto si può trovare in svariati modi a seconda della zona e delle stagioni.
Tanti sono anche i modi di dire e parole composte, proprio come acquacotta, che contengono la parola acqua: fare un buco nell’acqua, acquaforte, trovarsi in cattive acque.
Sapreste dircene qualcuno anche voi?
3 commenti:
Acqua cheta
Acqua e sapone
Acqua in bocca
cielo a pecorelle, acqua a catinelle
avere l'acquolina in bocca
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