Nuovo mese e nuovo filo conduttore per il nostro blog. Dopo gli animali a cui è stato dedicato il mese di febbraio passiamo a un tema molto stagionale: marzo e tutto quello che ci fa venire in mente. Per esempio la lettera m con cui comincia il suo nome, o il numero 3 perché è il terzo mese dell'anno, oppure la pazzia e la volubilità (a marzo il tempo cambia spesso, tanto che sembra che il cielo passi continuamente dal riso al pianto). E anche la primavera, le rondini, il disgelo, quest'anno anche la Pasqua e quindi le palme, le uova, le sorprese.... Insomma gli spunti per giocare che questo mese ci offre sono proprio tanti!
L'introduzione al nostro nuovo tema la affidiamo a un testo, anche lui mutevole e sorprendente. E' un gioco enigmistico, per la precisione un enigma: cioè una poesia che ha due interpretazioni: la prima evidente e che corrisponde al titolo e la seconda nascosta e che si può indovinare solo individuando i vari doppi sensi intorno a cui è costruito il testo .
Enigma di Maven
(pubblicato sul numero 4/2006 della rivista di enigmistica La Sibilla)
Innamorati nella primavera
Fresca l'aria della stagione, bizzarri i capricci del tempo,
l'inseguirsi allegro delle onde nei mormorii del vento,
ponticelli di legno e scale da salire in un mondo di colore:
possedere chiavi evanescenti e segrete per vibranti fantasie,
sentirsi parte dell'opera, di una spettacolare famiglia,
fremere alle mani che tremanti sfiorano le corde dell'anima,
inarcarsi agli intimi sussurri di cristalline voci,
avere fianchi sinuosi e nude spalle da accarezzare.
Sentirsi amati nell'armonia di un perfetto accordo:
per quale motivo i ricordi hanno imprigionato la fuga?
Il tempo è nostro e non ha fine. Incessanti riecheggiano
i nostri lievi passi d'amore che non scorderemo mai.
(pubblicato sul numero 4/2006 della rivista di enigmistica La Sibilla)
Innamorati nella primavera
Fresca l'aria della stagione, bizzarri i capricci del tempo,
l'inseguirsi allegro delle onde nei mormorii del vento,
ponticelli di legno e scale da salire in un mondo di colore:
possedere chiavi evanescenti e segrete per vibranti fantasie,
sentirsi parte dell'opera, di una spettacolare famiglia,
fremere alle mani che tremanti sfiorano le corde dell'anima,
inarcarsi agli intimi sussurri di cristalline voci,
avere fianchi sinuosi e nude spalle da accarezzare.
Sentirsi amati nell'armonia di un perfetto accordo:
per quale motivo i ricordi hanno imprigionato la fuga?
Il tempo è nostro e non ha fine. Incessanti riecheggiano
i nostri lievi passi d'amore che non scorderemo mai.
Leggete attentamente l'enigma e
b) cercate di individuare le espressioni a doppio senso che il testo contiene. Coraggio: ce ne sono parecchie!
11 commenti:
Io credo che è la chitarra.
IO credo che è il violino
Io credo che sono gli strumenti di corde di una orchesta.
sono d'accordo con Vicente.
Io dico che è tutta la orchestra
Orchestra di musica classica.
Anche io credo che si tratta di una orchesta.
Voto anch'io per l'orchestra
No, non è tutta l'orchestra, ma uno specifico strumento che qualcuno di voi ha già indovinato. Leggete più attentamente le frasi e le parole che possono avere un doppio significato: lì ci sono tutti gli indizi per arrivare alla soluzione!
allora è il violino!
Esatto!!! E quali sono le parole che richiamano la musica e, in particolare, il violino?
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